turismo e vacanze in Sicilia 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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Noto 
Scicli 
 
 
 
 
 
Modica: viadotto ”Guerrieri” 
Scicli 
A Scicli arriviamo in una stazione ferroviaria dalle rare forme barocche: si viaggia a binario unico.  Scicli è da sempre considerata come uno dei gioielli del barocco posto al di fuori dei consueti itinerari turistici della Sicilia sud-orientale.  Il suo Palazzo Beneventano fu definito da sir Anthony Blunt “il più bello della Sicilia, di un pallido giallo oro che al sole acquista un'indescrivibile opulenza”. Nel visitare Scicli non  è necessario cercare il barocco: sarà iddu (lui) a venirvi incontru. 
Da visitare è il commissariato di Vigàta della serie televisiva “Il commissario Montalbano”, ovvero andiamo a Scicli, in Piazza Italia, per la precisione. Scicli è una cittadina barocca, molto bella, fate una bella passeggiata per rendervene conto (magari gustando una granita o cannoli espressi). Oltre agli esterni del commissariato, a Scicli c’è anche il set della Questura di Montelusa, ovvero Palazzo Iacono. 
Se arrivate davanti un forno durante la vostra passeggiata sarete avvolti da un profumo talmente forte da non poter fare a meno di entrare. Dovete sapere che cca (qua) a Scicli gran parte de’ furnari priparano u’ pani ccu a cioccolata, u’ sesamo, u’ pistacchio e cuannu li ammuccanu nun (quando li assaggi non) li sènti ne duci ne salato…hanno un sapore particolare ed un profumo che ti inebria.  
E poi è il territorio a rendere Scicli viva, verde e vera:  mandorli, ulivi, vigne e distese di carrubi. Il possente e longevo carrubo è l'albero sempreverde che fa parte del territorio siciliano fin dai tempi più remoti, e se una volta offriva soprattutto cibo per gli animali da soma, oggi dai suoi baccelloni bruni, le silique, l'industria farmaceutica ricava componenti per gli antibiotici e per prodotti cosmetici, mentre lo sciroppo ricavato dalle carrube, così diffuso nella zona di Scicli, intensifica le facoltà intellettive per gli studenti in vista d'esami e dà energia nei lavori più duri. Negli anni '40 veniva usato come rimedio a tutti i mali possibili e immaginabili, un toccasana universale, oggi è molto più apprezzato in Inghilterra, Germania e Francia — dove si esporta in grandi quantità — che in Italia. 
Ma anche da Scicli dobbiamo ripartire e si aspetta il segnale verde! Grazie  a gallerie e ponti il binario si snoda da un lato all’altro del vallone che assume le sembianze di un canyon, in un paesaggio inciso dalle scenografiche cave e dalle numerose gole, e deviando verso nord il treno arriva nella città di Modica con un'ampia curva passando, poco prima di entrare in stazione, sotto l'imponente viadotto "Guerrieri" della SS 115. 
 
stazione di Scicli 
 
tratta Siracusa-Ragusa
 
 
particolare Palazzo Beneventano 
 
 
 
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