turismo e vacanze in Sicilia 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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L'emozioni del treno barocco 
Noto 
 
locomotiva a vapore 740 
 
 
interno carrozza tipo 1928 
 
 
automotrice diesel Aln.668.1502
”U viaggiu”  in treno per riscoprire il paesaggio; il viaggio senza fretta, appassionato che ti consente di conoscere, assaporare e capire luoghi, monumenti e paesaggi. Un treno che passerà per tutte le stazioni del Val di Noto, permettendo di conoscere molte realtà interne spesso ignorate dai circuiti turistici tradizionali. Arrivare nel cuore della Sicilia barocca.  
L’inizio di un viaggio spesso è l’inizio di una storia. Uomini in cerca di arte, esperienza, paesaggi, avventura, radici, hanno scelto molto spesso la Sicilia in passato e continuano a sceglierla oggi.La Sicilia del barocco accoglie non solo turisti ma “Viaggiatori” con voglia di stimoli, musica, cinema, teatro, arte, letteratura o semplicemente di paesaggi veri.  
Aprirà le porte delle sue chiese rivestendole di color oro, dei suoi castelli misti d’arte, dei suoi teatri, dei suoi musei. Delle sue città e dei piccoli centri. Dei suoi parchi archeologici e naturali, del suo mare e delle montagne. Parlerà con i sapori, i colori ed i profumi intensi. Ci sono diversi modi di viaggiare: è possibile farlo fisicamente o con la fantasia. 
Ma si può anche partire sempre e non viaggiare mai. In questo “viaggiu” narriamo un viaggio ricolmo di stimoli, che sappiano accendere il desiderio nella mente ed il calore nel cuore.  
Vi aspetta, quindi, una Sicilia da percorrere con la predisposizione del “Viaggiatore vero”, che sappia cogliere la varietà del paesaggio e la ricchezza dell'arte di un luogo aperto alla modernità e all'innovazione ma legato alle proprie tradizioni e alla propria Identità.  
Per questo la Sicilia barocca sarà la meta preferita del Viaggiatore che predilige percorsi originali, coltiva il gusto delle scoperte individuali, si spinge oltre i circuiti turistici più noti. Un Viaggiatore che cerca la varietà, le differenze, le specificità, le armonie e le contraddizioni.  
Una magnifica polveriera di fantasia e genio, sapienza greca e follia barocca. Un susseguirsi di itinerari della bellezza, dell'antichità, del sole e del sale, dei monti, dei sentieri sconosciuti e dei palazzi di tenera pietra dorata. 
A tutti i Viaggiatori che approderanno in Sicilia proponiamo questo spirito e questo atteggiamento per coglierne senso e grandezza. Ognuno troverà qui la sua voglia di storia e natura. 
 
la strada ferrata 
 
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La littorina Al n. 56 
Una delle più belle: la littorina Aln.56, prodotta da Fiat ferroviaria. Intorno al 1936, le Ferrovie dello Stato ed altre ferrovie adottarono questo tipo di automotrici le quali furono denominate “littorine”. Curiosa l’origine del nome Littorina, nato dalla fantasia di un giornalista che lo usò in un articolo sull’intervento del Duce all’inaugurazione della città di Littoria, oggi chiamata Latina. Mussolini viaggiò a bordo di alcune FIAT Al.56. Al Senatore Agnelli, che lesse l’articolo il nome piacque e la FIAT lo adotto per le sue “nuove” automotrici. “Littorina” diventa termine d’uso comune in ferrovia sfidando il tempo poichè ancora oggi, impropriamente vengono così definite anche le elettromotrici. Nonostante la popolarità, questo termine non è mai stato ufficializzato dalle Ferrovie dello Stato.
littorina
La prima “Littorina” in servizio per la “Società Siciliana di Lavori Pubblici” fu la Aln. 56.01 (Automotrice leggera nafta) con motori ad iniezione a quattro assi aggruppati in due carrelli con telaio unico senza respingenti tipo FS e con i caratteristici radiatori di raffreddamento ad acqua esterni davanti il ” muso ” della stessa. Posti a sedere n°56 di cui 16 di prima classe, 40 di terza classe e 24 posti in piedi. La carrozzeria in unico corpo, con telaio costruito in acciaio, rivestita esternamente in lamiera, con interni in legno , masonite, e velluto. Larghezza della cassa mm.2400, lunghezza mm.18.000, altezza mm.3040. La velocità massima delle nuove littorine nei tracciati della “Circumetnea” era di ben 70 Km/h.
Inizialmente erano previste 3 classi: 
·      la prima classe, lussuosa e confortevole. Nelle primissime versioni si trattava di telai su cui gli scompartimenti erano ottenuti fissando carrozze stradali private del telaio con le ruote. I treni più prestigiosi erano di sola prima classe. 
·      la seconda classe, meno sfarzosa della prima classe, era destinata ad un traffico principalmente commerciale, il tipo di passeggeri che oggi usano la prima classe per i loro spostamenti di lavoro. 
·      la terza classe, con sedili in legno, per il trasporto di massa. 
 
terza classe 
 
 
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