Questa volta per il nostro viaggio virtuale immaginate un Sicily Express, magari con meno lusso del Trans-Orient Express, ma ancor'oggi in voga, che colleghi le città barocche del Val di Noto e magari, perchè no, tutta la Sicilia, in un circuito turistico-ferroviario. In grado di arrivare e percorrere luoghi inaccessibili al normale viaggiatore, ma pieni di colore, di vento, di arte e di mare. I difetti della nostra rete ferroviaria che si evidenzierebbero durante il viaggio diventerebbero qui delle qualità: la lentezza soprattutto, darebbe l'occasione di perdersi nei meravigliosi paesaggi dell'entroterra siciliano, ancora troppo sconosciuti.
Il treno barocco rappresenta, tra l’altro, non solo una spinta a riqualificare e rivalutare questa tratta, ma un’occasione per migliorare l’offerta turistica dei Comuni del territorio del Val di Noto. Di amalgamare in un unico viaggio tutte le peculiarità delle cittadine vantate dall’Unesco.
Un treno per continuare a sognare, per far conoscere ai bambini e ai giovani il passato, per rispettare l’ambiente e l’ameno patrimonio paesaggistico di questa estrema punta della Sicilia. Un treno che evidenzia la storia scritta da questa terra. Sentire il profumo del vapore della locomotiva che si infrange sulle pareti di roccia e torna a penetrare le tue narici.
La tratta ferroviaria Siracusa — Ragusa, nata tra il 1891 ed il 1986 è, in termini strutturali e progettistici, una mastodontica opera di ingegneria e attraversa paesaggi tra i più suggestivi dell’Isola, costeggiando lo Ionio e il Mediterraneo e svelando le caratteristiche cave, gli uliveti, gli alberi di carrubo, i mandorli in fiore, i muri a secco e le antiche saline fiancheggiate dai vecchi vagoni danzanti.
L’ingegnere inglese che si occupò della direzione dei lavori prese spunto dalle ferrovie elvetiche per vincere i forti dislivelli del territorio ibleo. Si racconta che arrivò addirittura al suicidio nel timore che i suoi calcoli per le gallerie elicoidali fossero stati eseguiti scorrettamente. Tuttavia i suoi calcoli erano stati eseguiti in modo ineccepibile: era il 18 giugno 1893 quando il primo treno vi transitò
112 kilometri di linea ferroviaria che si snodano in un territorio ricco di ostacoli naturali e di scorci panoramici emozionanti.
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