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Tonnara di Capo Passero
Tonnara San Giorgio
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San Giorgio, a Giosa Marea in provincia di Messina, è stata sede di Tonnara a partire dal 1407 quando re Martino concesse a Berengario Orioles il mare di San Giorgio per il calo della Tonnara. Da allora tale attività ha caratterizzato l'attività di questo centro marinaro fino agli inizi degli anni Sessanta, rendendolo uno dei più famosi in tutto il territorio provinciale.
Oggi di questa preziosa testimonianza di una cultura marinara che aveva resistito quasi per un millennio, non restano che alcuni brandelli della parte abitativa, dimora degli ultimi proprietari Cumbo, sopravvissuta alle colate di cemento che hanno demolito e cancellato per sempre l'intera struttura per la realizzazione di piccoli residences turistici.
Dell'assetto originario dei manufatti è rimasto solo l'impianto planimetrico e la volumetria.
Il vecchio edificio, inserito tra i nuovo corpi, si presenta sventrato e in grave stato di degrado. La Soprintendenza di Messina sottopose a vincolo l'edificio che non si riuscì a distruggere con tutti i beni mobili superstiti (palischermi, galleggianti, ancore di enormidimensioni) che giacciono oggi abbandonati sull'arenile.
Da allora inerzia amministrativa e indifferenza generale hanno portato alla graduale scomparsa di molti reperti che ancora, qualche anno addietro, potevano essere salvati dal lento e inesorabile abbandono cui sono stati sottoposti per decenni. I resti di due enormi palischermi, che per tempo immemorabile avevano resistito alle più terribili intemperie, sono andati distrutti da un incendio.
Ne resta ancora uno in pessime condizioni, ma che è ancora possibile recuperare con le rimanenti ancore.
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