E' una grande grotta del complesso ipogeico rupestre raggiungibile dopo aver oltrepassato la citata scala rupestre. Essa ha una pianta pressochè rettangolare (m.13,25x8,95). A destra di chi entra c'è una lunga mangiatoia con anelli intagliati nella roccia per la ferma dei cavalli. Erano quelli dei signori del castello, dei soldati a cavallo e dei nobili che vivevano dentro il maniero. Sul pavimento sono visibili delle canalette per il drenaggio dei liquami.
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Interessante invece sulla parete sinistra, é la presenza di un "graffito" che rappresenta forse una scena rituale, dominata da figure umane e da cavalli (di uno di essi sono chiaramente visibili la testa, il collo, il dorso e parte delle zampe). Sulla stessa parete, un pòin disparte e a sinistra, é incisa una sagoma umana il cui capo, che ha le sembianze della testa di un rapace, pare essere coperto da una maschera. Il suddetto graffito, di probabile fattura siculo-greca, é forse protostorico (circa X-VIII sec. a.C.).
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