PARCO DELLA FORZA:
IL BAROCCO:
LA COSTA:
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Nascosta da una prima barriera di rocce, a destra dell’altura del Convento del Carmine, si colloca il Parco della Forza, rupe contornata dalla profonda Cava Grande, nel luogo ove un tempo sorgeva un antico fortilitium che sovrastava l'abitato di Spaccaforno (dalla corruzione volgare di Fortilitium, ossia "piccola fortezza").
Una fortezza in un punto strategico che sbarrava l’ingresso a tutto l’interno della Cava ai nemici provenienti dalla terra e dal mare.
Si tratta di un'area archeologica recentemente rinnovata che permette di scoprire le bellezze della cava e la storia di Ispica medievale.
Sullo sperone roccioso sorgeva infatti la dimora fortificata dei feudatari della famiglia Statella. Ai piedi del castello si trovava l'antico abitato di Spaccaforno: entrambi vennero distrutti dal terremoto del 1693.
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La zona ha restituito tracce di frequentazione a partire dalla prima età del bronzo, databili tra il XIX e il XV secolo a.C., in particolare frammenti di pithoi, anforette biansate, utensili litici di selce e di ossidiana.
Altri reperti si riferiscono al X e al IX secolo a.C., l’ultima fase della cultura di Pantalica, e alla fase della colonizzazione greca.
Per l’età paleocristiana-bizantina bisogna spostarsi sulle pareti delle colline circostanti per trovare santuarietti rupestri. Per l’età medievale e rinascimentale nella «Forza» si trovano tracce abitative di una fortificazione riferibile ai secoli XV e XVI.
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La storia
Plurimillenaria custode ed in parte depositaria del prezioso patrimonio naturalistico e storico-archeologico di Cava Ispica, profondo e tortuoso canyon fluviale di circa 13 Km., solcante parte dei territori di Modica, Rosolini ed Ispica, nella Sicilia Sud-Orientale, è da considerarsi l'alta rupe della "Forza", corruzione volgare del termine Fortilitium, ossia "piccola fortezza".
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