IL BAROCCO:
LA COSTA:
Donnalucata
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Ed infine Donnalucata ha fatto da sfondo con il suo lungomare ed il suo porticciolo al alcune riprese televisive del Commissario Montalbano ("La Forma dell'acqua" - " La voce del violino" - "Gatto e Cardellino").
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Il nome Donnalucata va ricercato nell'utilizzo di una sorgente che dava acqua solo in certi orari, probabilmente per fenomeni legati alle maree. Gli arabi la chiamarono cosi' fonte delle ore, ayn-al-awqat, che poi divenne Donnalucata.
Donnalucata puo' essere considerato il borgo marinaro piu' grande e popolato.
In passato era un villaggio abitato da pescatori e ne è testimonianza la presenza del porticciolo rinomato ancora oggi per la freschezza dei suoi prodotti ittici in tutto il territorio comunale.
Sono ancora attive 35 barche che forniscono il mercato del pesce freschissimo
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La borgata ha due stupende spiagge, separate da un tratto roccioso su cui è stato ricavato il "lungomare": il lido di ponente, molto ampio, a ridosso del molo e che si va restringendo gradualmente verso ovest, fino a diventare una striscia di bassa scogliera di rocce calcaree, dal ricco contenuto in ferro e magnesio che ossidandosi acquistano il caratteristico colore dando alla zona il nome di "Timpe rosse"; il lido di levante (Micenci) caratteristico per la presenza di una sorgente di acqua dolce che si raccoglie in una pozza ribollente.
Tra le architetture piu' importanti si rammenta il Palazzo Mormino, l'Eremo delle Milizie (a ricordo della battaglia dei Normanni contro i Turchi) ed infine la chiesa di Santa Caterina risalente allo scorso secolo.
A metà marzo, in occasione della festa di San Giuseppe, si svolge la Sagra della Seppia.
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