L'Isola di Filicudi è un'isola di 9,7 km² facente parte delle Isole Eolie. Anticamente era nota come Phoenicusa, ricca di felci, ovvero di una caratteristica palma nana ancora presente sui promontori dell'isola.
L'isola è la seconda isola più occidentale dell'arcipelago (dopo Alicudi) ed è situata a circa 24 miglia marine a ovest di Lipari. La popolazione, circa 250 abitanti (che raggiungono i 3000 grazie al turismo estivo), è distribuita tra i centri di Filicudi Porto, Valdichiesa e Pecorini a Mare, collegati tra loro dall'unica strada asfaltata dell'isola e da una fitta trama di mulattiere.
Il collegamento dell'isola di Filicudi alla terraferma è assicurato da un servizo di trasporto marittimo via aliscafo, nave o catamarano. Per andare a Milazzo si effettuano gli scali di Rinella e Santa Marina Salina, Lipari, Isola di Vulcano. Il Comune di Lipari ha imposto una tassa di circa un euro per l'entrata nel suo territorio, a fronte del rilascio di una ricevuta valida un giorno.
Di grande interesse su questa isola la presenza di numerose, bellissime, grotte marine, la più famosa delle quali, detta del Bue Marino, si riteneva un tempo tana di mostruose creature.
Sull'isola sono presenti tre vulcani ormai spenti: la Fossa delle Felci che con i suoi 773 metri di altitudine è il punto più alto dell'isola, la Montagnola 333 metri e il Torrione con 280 metri di altitudine.
Caratteristica è la forma dell'isola con un promontorio chiamato Capo Graziano, sede di importanti scavi archeologici che hanno rilevato la presenza di un villaggio preistorico risalente al XVI secolo a.C.
Lungo la rotta per Alicudi sorge la "Canna": un imponente faraglione alto ben 85 metri.
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