Posta nel bacino Tirreno del mare Mediterraneo occidentale, l'isola di Stromboli è la più settentrionale delle Eolie e si estende su una superficie di 12,6 km².
E’ celebre per il vulcano che la domina, perennemente attivo, tanto attivo che l'isola può essere abitata perché il materiale eruttivo viene rovesciato soltanto presso la Sciara del fuoco a nord-est dell'isola. L'unico grande cono vulcanico che forma l'isola è alto 926 metri.
I villaggi di San Vincenzo e San Bartolo nella parte nord-est dell'isola formano il paese di Stromboli.
Sulla costa meridionale dell'isola sorge Ginostra, un villaggio praticamente isolato dal resto dell'isola e raggiungibile soltanto via mare. Anticamente, per la sua forma, Stromboli era chiamata Strongyle (la Trottola). Strombolicchio è un isolotto che sorge a 1,6 Km. a nord di Stromboli, la cui sagoma ricorda un maniero medioevale. Nel 1926 vi fu installato un faro per la navigazione raggiungibile attraverso una scala di 200 gradini.
Sono possibili escursioni naturalistiche per apprezzare la natura intatta di Stromboli.
Stromboli è nota, frequentata ed abitata fin dall'antichità remota, e la sua economia si è sempre fondata sulle produzioni agricole tipicamente mediterranee: olivo, vite (malvasia coltivato basso in giardini terrazzati), fichi - e poi sulla pesca e sulla marineria. Fino al XIX secolo questa economia fu fiorente e Stromboli arrivò a contare fino a circa 4.000 abitanti.
Il peggioramento delle condizioni economiche seguito all'unità d'Italia, il ripetersi di eruzioni e terremoti (in particolare l'eruzione del 1930) e infine l'attacco della peronospora che negli anni trenta sterminò la più redditizia coltura locale, quella della vite, fecero sì che una grandissima maggioranza degli strombolani prendesse la via dell'emigrazione, soprattutto verso l'Australia e l'America e l'isola rischiò seriamente di restare abbandonata.
Venne riscoperta dopo la guerra da Roberto Rossellini che, con il film del 1949 Stromboli terra di Dio (con protagonista femminile la giovane Ingrid Bergman), portò l'isola e la sua straordinarietà all'attenzione del pubblico.
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