La facciata presenta un ricco portale avente ai lati due pregevoli colonne tortili che sostengono un arco spezzato, recante al centro lo scudo simbolo dell'ordine cistercense. La sovrastante finestra è incorniciata da splendidi motivi geometrici e floreali scolpiti a bassorilievo. Ai lati si levano quattro grandi pilastri i cui capitelli in stile corinzio sostengono la robusta trabeazione sormontata da due torrette campanarie.
All'interno la chiesa, la navata è unica e le pale d’altare e i dipinti della volta sono del Carasi (1757), mentre sulla parete dell’abside è collocata la tela della Presentazione di Gesù al tempio di Antonio Manno (1797). Vi si conserva anche una cassa - reliquiario contenente le ossa del "Beato Nicolò Morengia", che fondò a Noto Antico nel lontano 1212 la prima Abbazia dei Cistercensi, andata poi distrutta nel terremoto dell'11 Gennaio 1693.
Da ammirare infine i due splendidi "balconi" che si affacciano sul Presbiterio; essi erano il "Coro" della Chiesa, da cui i Monaci Cistercensi assistevano alla Funzione; essi comunicano con l'area presbiteriale tramite due ingressi sormontati da splendidi timpani spezzati di spiccato gusto barocco.
|