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Nel Corso Vittorio Emanuele vi si affaccia la "vera" facciata della Chiesa un portale sormontato da un'arcata spezzata, dove al centro di essa vi è sempre una finestra sormontata da un grande timpano semicircolare, il tutto arricchito da fini ghirlande floreali e merlature. Essa è posta sopraelevata rispetto al Corso Vittorio Emanuele per via di uno scellerato lavoro di sbancamento del terreno effettuato durante la fine dell'800.
Il portale, venendosi a trovare sopraelevato rispetto al manto stradale, divenne impraticabile, e quindi viene utilizzato come "balcone" sulla "Via Barocca". Stessa cosa dicasi per il portale del Convento, ormai murato (resta da ammirare la sontuosa merlatura barocca e i pinnacoli piramidali che fungono da timpano decorativo).
L'interno della Chiesa è molto piccolo ma anche molto pittoresco; difatti è considerato uno dei più belli dell'intera Sicilia. Vi è una sola Navata di forma ovoidale contornata da dodici colonne in pietra sormontate a sua volta da dodici statue raffiguranti "I 12 Apostoli", opera del Maestro Basile.
Nell'altare laterale di destra vi si trova una pala ottocentesca dipinta dal palermitano Salvatore Lo Forte raffigurante "San Benedetto e Santa Scolastica". In quello di sinistra vi si trova una delle più importanti opere d'arte sacra della provincia aretusea; la piccola statua cinquecentesca proveniente da Noto Antica raffigurante "La Madonna col Bambino", ritenuta la più bella scultura di Antonello Gagini (scultore palermitano la cui attività artistica si svolse nel 500).
Nello splendido altare maggiore, caratterizzato da fini merlature scolpite a bassorilievo presentanti notevoli stucchi policromi, è possibile ammirare una tela risalente al XVIII Secolo raffigurante "L'Assunzione di Maria", di cui ignoriamo l'artista.
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