Nel 1766 Ferdinando III faceva aprire, finanziando in parte l’opera, la via Carolina (oggi via Roma) con un tracciato che portava direttamente dal Ponte di S. Francesco alla chiesa di S. Maria di Gesù. Il Tondo Vecchio fu costruito lungo il tratto della Strada nuova, dove questa incontrava le antiche mura cinquecentesche, in quella parte di esse che andavano dalla Chiesa S.Pietro alla Porta del Vento.L’architetto che disegnò l’opera fu Francesco Battaglia. Il monumento è configurato come una vera cavea di teatro che guarda verso il paesaggio definito dalla Valle di ponente. Il semicilindro che contiene i gradoni della cavea è decorato da cornici e paraste con cartigli in pietra contenenti stemmi simbolici epigrafi ed il busto del re Ferdinando III. Il complesso costituisce un chiaro riferimento di cultura della città per le sue qualità di arredo storico e decoro urbano, benché sia rimasto come elemento unico del grandioso intervento della via Carolina, parzialmente modificato nell’Ottocento dall’Arch. Gianbattista Nicastro.
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