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La “Terra impareggiabile”: così Salvatore Quasimodo chiama la sua Sicilia, la terra che ha ispirato tutte le sue opere. Per questo Alessandro Quasimodo, unico erede vivente dello scrittore, ha voluto dare vita al Parco Letterario Salvatore Quasimodo, che ha come finalità quella di racchiudere tutti i luoghi che hanno dato ispirazione al poeta: Modica, città natale di Quasimodo, Roccalumera, luogo d'origine della sua famiglia, a cui sono collegate nel filo di una memoria lirica Messina, Tindari, le Eolie, Siracusa, l'Anapo con Pantalica e Agrigento.
Modica
Alla città fanno riferimento brani di prosa, il più noto è “Saluto a Modica”, e poesie ispirate soprattutto al tipo di vegetazione — carrubo e olivo — quali “La lunga notte”, “Vicolo”, “Lamento per il sud”.
La casa natale, in Via Posterla, è ancora intatta, memoria perenne dell’autore. Ma la notorietà di Modica si deve anche al percorso Barocco. Il luogo è già noto e alla casa del poeta sono stati aggiunti altri elementi come la Quasimodoteca, sita sulla piazza principale della città: un percorso scenograficamente articolato all'interno di essa, che consente una virtuale immersione nella poesia.
Nella Quasimodoteca è possibile reperire attraverso sistemi multimediali tutte le opere di e su Quasimodo, servizio accessibile tramite internet con il sito www.quasimodo.it. Nella città di Modica, i quartieri del centro storico sono stati valorizzati con l'inserimento di otto pannelli in ceramica portanti altrettante poesie di Quasimodo, cosicché i visitatori "fai da te" hanno la possibilità di seguire degli itinerari cittadini quasimodiani.
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