Poesie:
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Salvo Monica riserva nella sua prolifera creatività anche il lato poetico e di questa emozione il critico Rino Giacone scrisse già nel 1983 che nella lirica di Monica “tutto è semplice, chiaro, cristallino, e ogni frase ha la trasparenza dell’acqua”.
Ogni suo pensiero è pervaso sempre da una sua costante ansia religiosa, che lo fa sentire partecipe di un rapporto particolare e fruitore di una ninfa perenne per tutte le sue opere figurative.
E queste emozioni le trasfonde in tutte le sue opere: diventa poeta quando modella le sculture e scultore quando compone poesie.
Infatti, secondo Salvo Monica la cosa più importante è che ogni poesia, frutto di una pressione interiore, si traduca in immagine viva e che ciascuna di esse sia una nuova esperienza di vita. Questo è il segreto dell’arte di Salvo Monica. A volte la tensione non riesce a trasformare le sue sensazioni in forme plastiche. Allora il mezzo più immediato per lui diventa la parola. “Per questo - ci ricorda — considero la scultura e la poesia un’unica attività del mio spirito: anzi aggiungo che riesco a vedermi per intero, con tutti i pregi e difetti, quando mi specchio nei frutti dell’una e dell’altra”.
Tutto questo ed altro cerchiamo di esporlo con alcune poesie che compongono la sua ultima opera dal titolo "Luci del tramonto". La lettura di questi versi ci da la netta sensazione della volontà dell'autore di esporre il suo stato spirituale nel momento della vita dove tutto appare compiuto e definito in modo irrevocabile.
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