° Quando ancora fanciullo
°Al chiarore della fiaccola
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QUANDO ANCORA FANCIULLO
Ripenso spesso quando,
ancora fanciullo,
ai miei occhi si spalancarono
arditi cieli di cristallo
e alle mie orecchie
giunsero parole incomprensibili,
parole melodiose
accompagnate da sottili
sibili di vento.
Ogni cosa, allora,
m'appariva luminosa
gaia trasparente.
Poi tutto si capovolse,
ed io mi trovai smarrito
tra zolle fumanti,
torbide acque
e campi inariditi.
Ora il mio pensiero è farfalla
e anche ragno
che forse tesse inutile tela.
E mentre l'anima percorre,
come bianca vela,
lontani e profondi mari,
l'orologio del vecchio campanile
oscura il tempo!...
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