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Strumento costruito interamente in bambù, con struttura piuttosto complessa. Su una canna orizzontale di base sono infissi tre montanti verticali; negli spazi che ne risultano sono collocate, sempre verticalmente, due canne di diametro ed altezza decrescente. Alla loro base sono intagliati due segmenti che si infilano agevolmente dentro un intaglio praticato nella parte superiore della canna orizzontale di base. Partendo poi dall'estremità superiore è praticato, longitudinalmente, un taglio che, deviando verso l'esterno alla metà della canna, ne stacca un segmento. Nella linguetta che ne risulta è intagliata una lunga fessura nella quale è inserito un traverso (uno per ogni canna), solidale con i montanti verticali. Scuotendo lo strumento, le canne intagliate scorrono lungo la scanalatura della base, battendo nei traversi e sulla base, senza uscire dal telaio; la percussione mette in vibrazione la colonna d'aria contenuta in ogni canna e quindi si produce il suono.
L'angklung è usato, ad occidente di Giava, dai montanari che, in gruppi di 40 o 50 esecutori, eseguono danze sfrenate agitando furiosamente gli strumenti.
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