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Antipasti
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Ingredienti
1,200 Kg. di sarde a linguata
200 gr. di pangrattato
4 acciughe sott'olio
100 gr. di passoline (uva passa)
foglie di alloro
1 limone
1 arancia, 1 cucchiaio di zucchero
olio, sale pepe
Preparazione
Le sarde a “linguata”, preparate dalla povera gente, davano la sensazione di mangiare un pesce più raffinato, almeno nella somiglianza. In realtà, le sarde, così preparate hanno la parvenza di sogliole ( in lingua portoghese, linguado vuol dire sogliola).
Per prima cosa va abbrustolito il pangrattato in una padella, senza olio a fiamma bassissima, rimescolando sempre in modo che non si attacchi al fondo. Appena sara' dorato condite con olio e aggiungete le acciughe sciolte a vapore, le passoline, i pinoli ed un pizzico di sale. Pulite le sarde a linguata, togliete cioe`la testa e le lische, ma non le code. Apritele a libro sul tavolo di marmo e riempitele con un cucchiaio della mollica condita. Arrotolate ogni sarda su se stessa in modo che la coda resti in alto ed impostatele, l'una accanto all'altra in una teglia unta di olio, alternandole con le foglie di alloro. Riempite la teglia, condite con sale e pepe, una spolverata di zucchero, un filino d'olio e versate sulle sarde il succo dell'arancia e del limone spemuti. Passate a forno caldo per circa 10 minuti. Servite fredde.
Da "Il giro di boa" pag. 9
"Nuttata fitusa, 'nfami, tutta un arramazzarsi, un votati e rivotati, un addrummisciti e un arrisbigliati, un susiti e un curcati. E non per colpa di una mangiatina eccessiva di purpi a strascinasali o di sarde a beccafico fatta la sira avanti, perché almeno una scascione di quell'affannata insonnia ci sarebbe stata, invece, nossignore, manco questa soddisfazione poteva pigliarsi, la sira avanti aviva avuto lo stomaco accussì stritto che non ci sarebbe passato manco un filo d'erba."
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