Inerpicarsi lentamente per i suoi duecentocinquanta gradini che portano al sagrato della chiesa madre di San Giorgio è come compiere un pellegrinaggio meritevole di indulgenza.
Da segnalare altresi' la cupola e le cappelle comunicanti aperte sulle navate laterali. Da ammirare l'organo a canne del 1885, l'altare d'argento intarsiato con scene della vita di S.Giorgio e S. Ippolito.
L’interno, a cinque navate sfarzosamente decorate, conserva opere ragguardevoli, antiche tele di pregio, un grandioso organo e una suggestiva meridiana solare. Verso la fine del secolo, nel 1885, il matematico Armando Perini traccia sul pavimento del transetto una meridiana solare, una ellittica che porta i dodici mesi dell'anno con i segni dello zodiaco. Un raggio di sole entrando da uno gnomone passa sull'ellittica segnando così il mezzogiorno locale, che è meno di un minuto circa di quello nazionale.
L’abside contiene il celebre Polittico di Gerolamo Alibrandi, eseguito nel 1513, contenuto in nove scomparti formanti la grandiosa e monumentale Tribuna del Resalibra, capolavoro d’intarsio su legno del grande artista cinquecentesco messinese. Il Polittico è composto da nove quadri o pale, ognuna di metri 1,50 x 2,30 sormontate da una lunetta centrale dove è dipinto l’Altissimo.
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