Il premio di Poesia e Cultura "Città di Ispica" ha attraversato, in ventisette anni, momenti assai diversi. Dal battesimo del 1979 al 1986, si è svolto ogni anno. Dopo, fino al 1992, secondo intervalli triennali. La penultima edizione, quella del 2004, si è allontanata dalla precedente di ben dodici anni, durante i quali nessuno degli originari officianti e protagonisti ha espresso trepidazioni o costernazioni e nemmeno paventato definitive estinzioni. Nel firmamento delle dodici manifestazioni brillano alcune delle stelle più luminose della cultura nazionale: dai poeti Spaziani e Giudici agli scrittori Sciascia, Addamo, Ganci e Consolo, dai musicisti Testi e Fabbriciani ai pittori Guccione, Brancato, Guida e Benaglia, dagli attori di teatro Sbragia, Foà, Magistro a protagonisti del cinema come Salce, De Sio e Tornatore, da archeologi come Voza e Brea ad operatori del teatro dialettale come i fratelli Napoli e del giornalismo come Cucuzza. Tale variegato dispiegarsi ha coerentemente messo in atto, negli anni, la formula della manifestazione che il suo promotore, l'allora sindaco On. Stornello, delineò programmaticamente nella seconda serata della prima edizone, domenica 11 agosto 1979: "il premio vuole abbracciare le più svariate espressioni della cultura e dell'arte, suscitando un dibattito su tutte le problematiche della società in cui viviamo. Tale esperienza culturale intende coinvolgere tutti gli strati dell'opinione pubblica." Nell'opuscolo illustrativo della medesima edizione, pubblicato l'anno successivo, lo stesso sindaco ribadì: "la manifestazione è rivolta al popolo e non più ad una chiusa elite, ed è nata con caratteri spiccatamente popolari". Un merito iniziale si riconosca al Prof. Giovanni Giuga, sensibile poeta e finissimo letterato, che ideò ed animò le prime due edizioni, dedicate rispettivamente alla poesia e alla narrativa, arricchendola con una robusta presentazione critica dell'opera e della personalità letteraria dei premiati, e stimolando appassionati interventi del pubblico. Altri specialisti e studiosi il Premio ha successivamente coinvolto, in relazione al settore ed al personaggio di volta in volta prescelti, per le imprescindibili mediazioni con un pubblico consapevole.
On. Innocenzo Leontini
Cultura
Cultura: formazione individuale e attività che consente di "coltivare" l'animo umano. Cultura: insieme di costumi, valori, ideali, delle diverse popolazioni o società del mondo. Una prima concezione di sapore clasico che vede nella cultura un processo di sviluppo e mobilitazione delle facoltà umane facilitato dal lavoro di autori e artisti; una seconda concezione dai toni più moderni che guarda alla cultura come a quell'insieme di sapere, credenze, arte, acquisiti dall'uomo membro della società. Creare una sintesi tra questi due significati, dar vita ad un momento in cui l'individuo si raffronta con la società e viceversa, vuol dire promuovere la cultura nella sua interezza e rappresenta un'opportunità collettiva e popolare di intensa riflessione verso la comprensione dello straordinario valore della parola cultura quale inesauribile e vitale fonte per la crescita della persona. Il "Città di Ispica. Incontri con i Contemporanei" è una manifestazione culturale nata nel 1979 e pensata dalla lungimirante amministrazione del tempo proprio con questo intento; una radice questa comune anche all'Amministrazione di oggi nel recupero di una formula di sicuro successo. Un ritorno alle origini, dopo ben 27 anni, per ripartire nella continuità di un impegno dove l'occhio "contemporaneo" non potrà certamente fare a meno di osservare quei cambiamenti a cui la socità è andata incontro. Con l'avvento della globalizzazione infatti anche lo studio della cultura è ad una svolta, se nella modernità i territori erano concepiti come contenitori di cultura, nell'epoca contemporanea essa viene studiata in una prospettiva relazionale e reticolare, dove la comunicazione assume una fondamentale azione unificatrice. In questo nuovo e dinamico scenario culturale Ispica vuole certamente essere presente e l'idea di Incontri rivolti ad un pubblico quanto più ampio possibile rappresenta una efficace opportunità per facilitare la comprensione e veicolare la conoscenza di tante risposte, nonchè lo stimolo a domande generatrici di tutti quei fermenti ideologici capaci di mantenere sempre viva la fiamma del dialogo e del sapere. Il mio personale augurio è che momenti come questo possano essere forieri di una sempre crescente vivacità culturale, base indispensabile per un reale sviluppo sociale ed economico della nostra comunità.
Avv. Piero Rustico
2011 - POESIA
Donatella Bisutti
Laureata all’Università di Lovanio in Belgio, giornalista professionista, è autrice delle raccolte di poesia ‘Inganno Ottico’, ‘Penetrali’, ‘La notte nel suo chiuso sangue’, ‘Piccolo Bestiario Fantastico’, ‘La Vibración de las Cosas’, ‘Colui che viene’, ‘The Game’ e la raccolta di aforismi ‘La parte dell’innocenza’. Da poco è stata pubblicata la raccolta ‘Rosa Alchemica’, prefata da Antonio Fournier e con una nota di Mohammed Bennis, già recensita su ‘Avvenire’ da Cesare Cavalleri e su ‘La Stampa Tuttolibri’ da Giovanni Tesio.
La Bisutti ha collaborato a lungo all’‘Almanacco dello Specchio’ Mondadori, sia con suoi testi, sia presentando per la prima volta in Italia poeti contemporanei come Edmond Jabès e Bernard Noël. Suoi testi sono stati tradotti in diverse lingue, tra cui greco, portoghese, irlandese, svedese e arabo, e figurano in riviste e antologie.
La poetessa ha scritto anche racconti e novelle, pubblicati in riviste ed antologie, ed alcuni racconti per bambini; ma è soprattutto con l’attività di divulgazione della poesia che si è fatta conoscere ed apprezzare dal grande pubblico, svolta a partire dal 1979 con la pubblicazione de ‘L’Albero delle Parole’, introduzione alla poesia per i bambini, cui ha fatto seguito ‘Le Parole Magiche’.
Nel 1992 usciva invece nei Saggi Mondadori il bestseller ‘La Poesia salva la vita’, poi ripreso negli Oscar Mondadori e successivamente nella Feltrinelli Tascabili.
Ha recentemente fondato e dirige la rivista di ricerca transdisciplinare ‘Poesia e Spiritualità’, che ha annoverato fra i suoi collaboratori personalità quali monsignor Sequeri, Franco Cardini, Salvatore Natoli, Antonio Prete, Francesco Zambon, oltre a numerosi studiosi stranieri.
Dal 2006 Donatella Bisutti risiede parte dell’anno in Portogallo, nell’isola di Madeira, dove svolge attualmente attività editoriali, dirigendo una collana di poeti europei contemporanei tradotta da grandi poeti portoghesi e dove sta organizzando il primo ‘Festival Internazionale di Poesia’ che avrà luogo nel marzo 2012
|
SUL FILO DELLA MEMORIA
1979 - POESIA
Maria Luisa Spaziani
Giovanni Giudici
1980 - NARRATIVA
Sebastiano Addamo
Gaetano Gangi
1981 - MUSICA
Flavio Testi
Roberto Fabbriciani
1982 - TEATRO
Leonardo Sciascia
Giancarlo Sbragia
1983 - PITTURA
Piero Guccione
Biagio Brancato
1984 - CINEMA
Luciano Salce
Giuliana De Sio
1985 - TEATRO DIALETTALE
Miko Magistro
F.lli Napoli
1986 - ARCHEOLOGIA
Giuseppe Voza
Luigi Bernabò Brea
1989 - LETTERATURA CINEMA
Vincenzo Consolo
Giuseppe Tornatore
1992 - PITTURA
Gino Guida
Enrico Benaglia
2004 - TEATRO
Arnoldo Foà
2006 - GIORNALISMO
Michele Cucuzza
2007 - NARRATIVA
Vincenzo Cerami
2008 - ARCHEOLOGIA
Valerio M. Manfredi
2009 - CINEMA
Maria Grazia Cucinotta
2010 - POESIA
Vincenzo Nucci
|