L’Archivio di Stato di Palermo, istituito con la denominazione di “Grande Archivio” dalla legge organica del 1° agosto 1843, trova origine nel regio dispaccio dell’ 11 febbraio 1814, auspicato dal Parlamento del 1812, che istituiva un Archivio Generale per raccogliere le scritture prodotte dagli organi prima del Regno di Sicilia (sotto le dinastie normanna, sveva, angioina e aragonese), poi, dal 1412, del Viceregno ed infine, dal 1816, della Luogotenenza del Regno di Napoli.
L’Archivio di Stato di Palermo ha il compito di conservare, far conoscere, valorizzare e sorvegliare gli archivi degli uffici dello Stato non più occorrenti alla trattazione ordinaria ovvero gli archivi ed i documenti che, a qualsiasi titolo, siano pervenuti nella disponibilità dello Stato. In quanto beni culturali essi sono elementi del patrimonio culturale.
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Adelaide del Vasto, nota anche come Adelasia Incisa del Vasto (Piemonte 1074 — Patti 16 aprile 1118), fu la terza moglie di Ruggero I di Sicilia e la madre di Ruggero II.
Adelaide/Adelasia era figlia dell'aleramico Manfredi Del Vasto, fratello di Bonifacio del Vasto, marchese di Savona e della Liguria Occidentale. Dopo la morte del marito Adelaide divenne reggente del regno fino alla maggiore età del figlio (dal 1101 sino al 1112). L'anno successivo sposò in seconde nozze Baldovino I di Gerusalemme, divenendo Regina di Gerusalemme. Ripudiata per motivi politici nel 1117, tornò in Sicilia e si ritirò nella cittadina di Patt (ME) dove morì il 16 aprile dell'anno seguente.
Le spoglie di Adelasia vennero sepolte a Patti (ME) nella cattedrale, dove ancora oggi si ammira la tomba in stile rinascimentale.
Ruggero I di Sicilia, citato spesso come il Gran Conte Ruggero (denominazione non contemporanea) (1031 circa — Mileto, 1101), figlio di Tancredi d'Altavilla e fratello di Roberto il Guiscardo della dinastia degli Altavilla, fu il conquistatore e il primo Conte di Sicilia (1062).
Ruggero fu inizialmente vassallo del fratello Roberto, duca di Puglia e di Calabria, e stabilì la propria corte a Mileto, in Calabria. Proprio a Mileto, nel Natale del 1061, sposò la normanna Giuditta d’Évreux. Dalla Calabria, Ruggero, insieme al fratello Roberto, pianificò la conquista della Sicilia, allora in mano ai musulmani.
Ruggero oltre che abile condottiero, fu anche un fine diplomatico; appoggiò il papato e così riuscì a farsi nominare Gran Conte di Sicilia. Inoltre, riuscì a gettare le basi per un'organizzazione dello stato meno basata sui signori feudatari, ma su di una classe di burocrati formati da funzionari pubblici non legati all'aristocrazia e dove comunque la sua figura era quella che deteneva il potere assoluto.
Come sovrano cattolico fu fondatore di una serie di splendide cattedrali in Sicilia: a Troina, a Mazara del Vallo, a Paternò, a Modica, a Catania ed a Messina fra tutte.
Foto e argomentazione by "Associazione culturale di amicizia Iraq Italia".
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