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Bosco della Ficuzza, Rocca Busambra, Bosco del Cappelliere e Gorgo del Drago
Nata come riserva di caccia reale di Ferdinando I, divenne riserva demaniale già nel 1860. Dal 2000 è riserva naturale. Ricca di torrenti e laghetti naturali (i gorghi), è l'area boschiva più vasta della Sicilia occidentale e comprende l'80% delle specie animali dell'intera Regione.
www.regione.sicilia.it/agricolturaeforeste/azforeste/riserve. Tel. 091.7041701
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Bosco di Favara e Bosco Granza
Istituita nel 1997 è un'area boschiva in cui prevalgono la sughera ed il leccio. Tra le zone di particolare interesse c'è lo stagno di Cozzo Bornes, intorno al quale cresce una folta vegetazione palustre, tra cui tre specie di ranuncolo.
www.naturasicilia.it Tel. 091.7041776
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Bosco di Santo Pietro
Ricopre un altopiano sabbioso solcato da valloni; è una delle aree boschive più estese della Sicilia, pur avendo subito una consistente riduzione rispetto all'anno della sua creazione (che risale addirittura al 1160). Le sue dimensioni, unite alla grande varietà di flora che lo caratterizza, fanno sì che il Bosco di Santo Pietro ospiti 96 specie diverse di uccelli, tra cui alcune rare come il picchio rosso maggiore ed il pendolino.
www.naturasicilia.it Tel. 0933.50374
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Sughereta di Niscemi
Insieme al Bosco di Santo Pietro costituisce il residuo di quella che un tempo fu la più grande sughereta della Sicilia: sfruttata per scopi commeriali fin dal 1601, è riserva naturale dal 1997, quando passò sotto il controllo dell'Agenzia regionale foreste demaniali della Regione Sicilia. Oltre alla sughera, la flora è caratterizzata dalla presenza dell'eliantero sanguineo, un piccolo fiore endemico dell'area mediterranea che si pensava estinto sul territorio nazionale da più di un secolo.
www.naturasicilia.it Tel. 0933.954308
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Cavagrande del Cassibile
Se si parla di panorami mozzafiato, pochi luoghi in Sicilia possono competere con la valle del fiume Cassibile, che nel corso di milioni di anni ha scavato profondi canyon lungo tutto il territorio. L'azione del fiume e del clima ha creato poi un sistema di cascate, invasi naturali (i cosiddetti uruvi) e piccoli laghi. La flora è ricchissima: tra salici, oleandri e frassini spiccano soprattutto i platani orientali, che possono raggiungere i 40 metri di altezza. La riserva ospita 34 specie di orchidee, alcune delle quali endemiche.
www.naturasicilia.it Tel. 0931. 67450
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Isola di Pantelleria
La riserva occupa parte del territorio di Pantelleria, l'isola italiana più vicina al continente africano. E' anche la più grande isola siciliana, dominata da un vulcano spento (inattivo dal 1891) e da numerosi endemismi vegetali. Tra questi, il cappero di Pantelleria ed alcuni vitigni che danno vini come il passito ed il moscato. Anche la fauna ha le sue peculiarità: sull'isola si trova infatti l'asino di Pantelleria, forma domestica a rischio di estinzione fino a pochi anni fa.
www.naturasicilia.it Tel. 0923.828712
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La Timpa
E' una delle più piccole riserve naturali della Sicilia, ma anche una delle più importanti dal punto di vista geologico: si estende infatti ai piedi dell'Etna, all'estremità orientale di un sistema di faglie a gradinate che riassume la storia geologica del vulcano. L'area è composta di una sovrapposizione di strati eruttivi di varie epoche. E' una delle riserve naturali meglio conservate dell'intera Regione.
www.n nata come riserva di caccia reale di Ferdinando I, divenne riserva demaniale già nel 1860. Dal 2000 è riserva naturale. Ricca di torrenti e laghetti nataturasicilia.it Tel. 0933.50374
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Monti di Palazzo Adriano e Valle del Sosio
Ricca di ambienti diversi (boschi, praterie, fiumi) ed eccezionalmente variegata in flora e fauna (vi nidificano 60 specie di uccelli), la riserva è caratterizzata soprattutto dalla presenza dei fossili più antichi della Regione, risalenti al Permiano (tra i 300 ed i 250 milioni di anni fa). Si tratta di organismi biocostruttori come spugne, foraminiferi e brachiopodi, componenti di base delle rocce calcaree della zona.
www.naturasicilia.it Tel. 091.7041776
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Biviere di Gela
Le origini di questa riserva risalgono al '600, quando il duca Giovanni d'Aragona bonificò un'area paludosa e la trasformò nel lago di acqua dolce che esiste ancora oggi: il Biviere (queso il nome del lago) è alimentato da un canale artificiale sotterraneo collegato al fiume Dirillo. Il Biviere è il lago costiero più ampio di Sicilia e funge da zona di sosta e svenamento per più di 200 specie di uccelli.
www.riservabiviere.it Tel. 345.6612743
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Oasi faunistica di Vendicari
Oltre che per la ricca vegetazione alofila, in grado cioè di adattarsi all'alta concentrazione di sale nell'acqua (Vendicari è una zona ricca di pantani costieri), quest'oasi faunistica istituita nel 1984 è meta prediletta per i birdwatcher. Ha anche valore dal punto di vista storico: vi si trovano insediamenti preistorici e bizantini, oltre alla tonnara di Vendicari, del '700.
www.oasivendicari.net Tel. 0931.67450
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Pizzo Cane, Pizzo Trigna e Grotta Mazzamuto
La riserva si estende su un massiccio montuoso calcareo, risalente all'era mesozoica (circa 250 milioni di anni fa), con intrusioni silicee e persino di rocce vulcaniche: è quindi un'area geologicamente ricca e interessante. Nella riserva sorge anche l'Eremo di San Felice, ingresso all'area e punto di partenza per le escursioni nella riserva.
www.parks.it/riserva.pizzo.cane Tel. 091.7906801
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Pantalica, Valle dell'Anapo, Torrente Cava Grande
Attraversata dal fiume Anapo e solcata da profondi canyon scavati dal fiume stesso. Lungo le rive del corso d'acqua cresce un'importante popolazione di platani orientali, e più in generale la grande varietà di ambienti della riserva (fluviale, di parete rocciosa, di valle e di grotta) ospita molte specie diverse di piante e animali (tra cui spicca l'endemismo della trota macrostigma).
www.naturasicilia.it Tel. 0931.67450
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Pino d'Aleppo
Questa riserva naturale, nata nel 1990, è stata istituita per salvaguardare le popolazioni locali di pino d'Aleppo (Pinus halepensis), che ha qui l'ultimo insediamento allo stato spontaneo di tutta la Sicilia. Nelle zone più degradate della riserva si sta tentando il ripopolamento. L'area è ricca di fauna stanziale (donnole, volpi, tartarughe) e migratoria (airone cenerino, garzetta, cavaliere d'Italia).
www.naturasicilia.it Tel. Provincia di Ragusa: 0932.675526
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Fiumedinisi e Monte Scuderi
La riserva sorge nel cuore dei Monti Metalliferi, ed è caratterizzata dalla grande varietà di ambienti che vi si incontrano, dai boschi di roverelle alle fiumare, corsi d'acqua brevi e dal letto ampio e ricco di ciottoli. Caratteristica è la popolazione di coturnice siciliana.
www.naturasicilia.it Tel. 090.2985011
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Bosco di Malabotta
Sorge tra i monti Peloritani ed i Nebrodi, ed è uno degli ultimi boschi "naturali" che rimangono in Sicilia, nel quale è possibile incontrare querce secolari e persino piante "relitte", cioè gli ultimi rappresentanti di un ecosistema quasi scomparso.
www.naturasicilia.it Tel. 090.2985011
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Monte San Calogero
E' una piega anticlinale: una struttura geologica sorta in seguito all'enorme pressione esercitata dalle aree circostanti nei loro spostamenti. E' un massiccio costituito di calcari e dolomie. Essendo un ambiente rupestre, spesso di difficile accesso, ospita molte specie vegetali endemiche erbose o a cespuglio, come il cavolo rupestre e l'euforbia di Bivona-Bernardi. Con un pò di fortuna si possono individuare esemplari di aquila reale.
www.parks.it/riserva.monte.s.calogero Tel. 091.7906081
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Monte Genuardo e S. M. del Bosco
Un tempo zona rigogliosa e selvaggia, l'area protetta rappresenta oggi cio' che resta di quelle foreste. Dominata dal monte Genuardo (1.180 m.), la riserva comprende anche il Monastero di Santa Maria del Bosco e l'area circostante, nonchè la località Bosco del Pomo. Oltre alla vegetazione naturale, sono presenti aree di rimboschimento artificiale di pino d'Aleppo.
www.parks.it/riserva.monte.genuardo Tel. 091.7906081
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Sambughetti-Campanito
Istituita nel 2000, la riserva esiste per conservare un relitto di faggeta che cresce intorno al laghetto Campanito. L'intera area sorge sulle cime di due monti vicini, il Sambughetti (1.599 m.) ed Il Campanito (1.512 m.); su quest'ultimo, a un'altitudine di 1.257 metri, l'affioramento di acque di falda ha dato origine ad una serie di laghetti, tra cui quello che da il nome alla riserva.
www.parks.it/riserva.sambughetti.campanito Tel. 091.7906081
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Monte Cammarata
L'area si trova all'interno di una pineta. Oltre al centro di accoglienza di Cammarata, la zona della riserva comprende anche l'area attrazzata di Buonanotte, in un bosco di frassini e roverelle. Vi nidifica il picchio rosso maggiore.
www.parks.it/riserva.monte.cammarata Tel. 091.7906081 Tel. Distaccamento forestale di Cammarata 0922.909152
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Isole dello Stagnone di Marsala
RIl nome deriva dalo "stagnone", cioè un'ampia laguna (la più grande di Sicilia) dalle acque basse compresa tra le isole d Pantaleo, Isola Grande, Schola e Santa Maria, sulla costa occidentale vicino alla città di Marsala. Lo stagnone era un tempo una salina, nella quale il pompaggio dell'acqua e la successiva macinazione del sale erano compiuti tramite mulini, conservati ancora ai nostri giorni.
www.parks.it/dbparks/edettaglio. Tel. 0923 806111
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Rossomanno - Grottascura - Bellìa
LeDiversamente dalle altre aree protette, la riserva di Rossomanno è stata istituita per tutelare un ambiente nel quale l'uomo ha avuto un ruolo preponderante: si tratta infatti di un rimboschimento di conifere, in una zona abitata fin dall'VIII sec. a.C. (età del rame). E' possibile visitare quel che resta dell'antico villaggio di Rossomanno.
www.parks.it/riserva.rossomanno Tel. 091.7906081
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