turismo e vacanze in Sicilia 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Turismo equestre
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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Turismo equestre
Il cavallo, nell'agriturismo, rappresenta tante cose: un mezzo di "trasporto" completamente rispettoso dell'ambiente, un punto di osservazione "giusto" per cogliere i tanti motivi di interesse che offre la campagna, una tradizione millenaria di collaborazione fra l'uomo e il cavallo nell'agricoltura. E le emozioni che possono riservare le escursioni a cavallo non si dimenticano facilmente! 
 
Grande successo sta avendo in Sicilia il turismo equestre, grazie anche, non va dimenticato, a un clima che per gran parte dell’anno è mite e asciutto.in bicicletta. Tutti gli altri La Sicilia, inoltre, ha una storia importante in questo campo, vantando ben tre razze prestigiose di cavalli autoctoni: il siciliano indigeno, il purosangue orientale e il sanfratellano. 
 
Il cavallo, simbolo di libertà e avventura, è il compagno ideale per passeggiare nelle campagne: con la sua elegante andatura accompagna l’uomo lungo itinerari lontani dalle solite mete, per svelare paesaggi spesso dimenticati o trascurati per la vita troppo frenetica. In sella il visitatore può scoprire bellezze sconosciute all’interno di un territorio, quello italiano, già solcato da una fitta rete di strade campestri e sentieri che permettono anche la visita di antichi borghi, chiese, rocche, castelli e abbazie. E’ così che sono nate le Ippovie, strade verdi lungo vecchie mulattiere, attraverso le aree naturali dei parchi e delle riserve naturali, i resti archeologici o i segni della storia, in un mondo rurale dal sapore antico. A cavallo quindi per conoscere storia e tradizioni, preziosi tesori scritti sulla terra, nel paesaggio, che aspettano solo di essere ritrovati.  
 
Un esempio è il progetto che ha preso il via nel 2005  Ippovie di Sicilia, con la realizzazione di una rete di itinerari percorribili a cavallo che attraversano il parco delle Madonie, dei Nebrodi, dell’Etna e dell’Alcantara con l’obiettivo di rilanciare le aree dell’Appennino siculo e la zona dell’Etna. 
 
Queste vie non sono aperte soltanto a coloro che fanno equitazione regolarmente, ma anche a tutti i principianti che, magari durante una vacanza in agriturismo, decidono di affrontare un’escursione a cavallo. Tutto questo è possibile anche grazie ai numerosi centri ippici che sono sorti nelle vicinanze degli itinerari e che permettono non solo di noleggiare un cavallo, ma anche di essere seguiti e accompagnati da tecnici e guide esperte. 
 
Uno dei tanti esempi è il parco dell’Alcantara, istituito nel 2001 ai piedi dell’Etna, che in materia di ippovie offre uno spettacolo unico. Il fiume omonimo che dà il nome alla riserva naturale nasce da una serie di piccole sorgenti sui monti Nebrodi, nei pressi di Floresta, a un’altitudine di circa 1500 metri. Dopo aver attraversato l’intera valle, le preziose acque si riversano nel mar Ionio in prossimità dell’antica città di Naxos, prima colonia greca siciliana fondata nel 735 a.C. Qui sorgono le campate del famoso ponte di origine araba "Al-qantar" dal quale derivò il nome di questo meraviglioso immissario. Il fiume scorrendo ed erodendo il duro basalto vulcanico, ha creato in alcuni tratti pareti verticali conosciute come "gole", portando alla luce il cuore delle colate laviche. Risalendo sempre a cavallo il corso d’acqua e queste gole, si può giungere fino al crinale che fa da spartiacque tra le province di Catania e Messina. Qualche ora di sella meritano i centri abitati di Randazzo, Mojo e Castiglione, intervallati da lussureggianti vigneti ed uliveti. Nei pressi di Mojo è possibile effettuare molti escursioni lungo il sentiero che porta all’antico conetto vulcanico, ancora oggi attivo, caratterizzato dal rossastro colore della sua terra causato dalle eruzioni continue. 
 
 
 
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