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ALLA GUIDA  
Un corretto stile di guida è determinante per il consumo di carburante: prestare maggiore attenzione a fattori come la velocità in autostrada, la regolarità dell’andatura in città, il corretto uso delle marce, è il primo passo verso un consumo intelligente. 
 
 
Quando viaggi in autostrada ti basta mantenere un’andatura di 110 km/h anzichè di 130 km/h per risparmiare fino al 35% del carburante, 110 euro in un anno, senza una significativa perdita di tempo (solo circa 8 minuti in più su un tragitto di 100 km). 
Quando la tua vettura si muove, deve lottare contro l’attrito: la resistenza dell’aria, del suolo, del motore. E più veloce vai, maggiori sono le forze resistenti da superare. Ad una velocità prossima a quella massima consentita dal proprio autoveicolo si ha un notevole spreco di carburante.Infatti, superata la velocità di 90-100 km/h una parte sempre crescente della potenza del motore è destinata a vincere gli attriti senza trasformarsi in lavoro utile.Per ogni autoveicolo esiste una velocità che si definisce “velocità economica”, che corrisponde all’incirca ai 2/3 della velocità massima: essa consente le più alte prestazioni con il minimo consumo.  
Altre iniziative:  
  • Tieni chiusi i finestrini dell’auto quando sei in autostrada, perchè causano correnti addizionali che fanno aumentare la resistenza all’avanzamento del tuo autoveicolo, così come i consumi. In termini economici, solo se si viaggia al di sotto degli 80 km/h conviene tenere un po’ i finestrini abbassati per rinfrescare l’abitacolo, anzichè usare l’aria condizionata.  
  • Nelle partenze/fermate durante le soste e nell’uso del cambio marce mantieni uno stile di guida fluido e regolare, senza manovre/cambi discontinui.  
  • Quando affronti colline (salite/discese) utilizza il freno motore e l’inerzia dell’auto: mantenendo la marcia ingranata e alzando il piede dall’acceleratore si blocca il flusso di carburante al motore.  
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    Evitare frenate o accelerazioni brusche e cercare di anticipare la dinamica del traffico, prevenendo i rallentamenti, ti consente di ridurre il consumo del carburante in città di almeno il 10%, con un risparmio di oltre 90 euro all’anno. 
    Accelerare troppo rapidamente, più del necessario, e frenare bruscamente sono comportamenti non solo anti-sociali, ma anche anti-ecologici e anti-economici, in quanto fanno aumentare i consumi di carburante. Infatti, evitando manovre discontinue si riesce a trasmettere la massima potenza al motore con i minimi consumi. In frenata buona parte dell’energia è persa in attriti meccanici, riscaldando gli organi del motore; nelle accelerazioni è richiesto un dispendio extra di energia per spingere il motore.  
    Mantenere una velocità costante anche nella guida in città, anticipando la dinamica del traffico, ti permette di risparmiare dal 10% al 25% di carburante. Inoltre una guida più regolare comporta un maggior comfort, in quanto produce meno rumori e minore forze trasversali, e riduce il rischio di incidenti.  
    Come guidare in città?Ecco alcuni semplici accorgimenti per mantenere un’andatura quanto più possibile costante e regolare:  
  • realizzare una partenza morbida e accelerare con dolcezza;  
  • adottare uno stile di guida previdente, prevenendo i rallentamenti;  
  • fare un corretto uso del freno motore: se si deve frenare perchè si va incontro a rallentamenti conviene alzare in anticipo il piede dall’acceleratore mantenendo la marcia ingranata così che l’auto rallenti spontaneamente bloccando il flusso di carburante al motore;  
  • sfruttare l’inerzia dell’auto: se si deve iniziare una salita non occorre rallentare altrimenti si elimina parte dello slancio che l’auto già ha. Inoltre, un’andatura regolare consente anche di ridurre notevolmente le emissioni di sostanze inquinanti: non solo per i minori consumi, ma anche perchè i dispositivi di abbattimento degli inquinanti (marmitte catalitiche) danno performance migliori a regime costante.  
  • Altre iniziative:  
  • Quando le condizioni lo consentono, procedere con la marcia più alta possibile (così si risparmia fino al 10% di carburante per ogni tragitto)  
  • Evitare se è possibile l’uso dell’auto per brevi tragitti (in Europa il 30% dei tragitti copre distanze inferiori a 3 km).
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    Inserendo le marce più alte quando le condizioni lo consentono (ad esempio a 40 km/h utilizzando la quarta, anzichè la terza) puoi risparmiare oltre 40 euro all’anno, in media il 10% di carburante per ogni tragitto. 
    A parità di velocità, si consuma di più utilizzando una marcia bassa che una marcia alta. Evitando di spingere il motore sempre al limite del numero di giri consentito e inserendo tempestivamente le marce alte puoi risparmiare oltre il 10% di carburante per ogni tragitto.Infatti, per ottenere la massima potenza motrice con i minimi consumi occorre viaggiare sempre con la marcia più alta possibile e al numero più basso di giri, poichè le perdite per attriti interni sono maggiori alle più alte velocità del motore. Occorre dunque passare al più presto al rapporto superiore, inserendo la marcia più alta che il motore può sopportare ad una data velocità di percorrenza, e scalare la marcia il più tardi possibile.  
    Come fai a sapere quando passare ad una marcia più alta? Guarda il contagiri della tua automobile. Il motore a benzina dovrebbe viaggiare sempre tra i 1.500 e i 2.500 giri al minuto, il diesel tra i 1.300 e i 2.000 giri al minuto.  
    Pertanto quando il motore raggiunge 2000 giri (per un diesel), oppure 2500 giri (per un benzina) è consigliabile scalare ad una marcia più alta, mentre solo quando scende a 1.300/1.500 giri al minuto va scalata la marcia al livello inferiore. Inserendo ad esempio tempestivamente la 4a quando si è raggiunta la velocità di 40 km/h si può risparmiare oltre il 20% di carburante rispetto al caso che si viaggi in 3a, e oltre il 50% rispetto alla 2a.  
     
      
     
    Quando avvii l’auto, evitare di riscaldare il motore a veicolo fermo ti fa risparmiare fino a 2 litri di carburante al mese, circa 60 euro all’anno. 
    Quando accendi la tua auto, non è necessario premere sull’acceleratore per “riscaldare” il motore a veicolo fermo. Così facendo aumenti solo i consumi di carburante e le emissioni di gas a effetto serra. Si può partire subito dopo l’avviamento senza danneggiare minimamente il motore, anche nel caso delle auto diesel.  
    Questo piccolo accorgimento può farti risparmiare fino a 2 litri di carburante al mese.  
    Altre iniziative Spegni il motore in caso di coda, di sosta davanti a un passaggio a livello o comunque in caso di fermate superiori ai due minuti. I motori moderni consumano circa 0,5 litri di carburante l’ora anche quando sono in folle, quindi spegnere il motore può procurare in maniera semplice importanti risparmi. Secondo un’indagine inglese gli italiani sono quelli che in Europa sprecano più carburante da fermi. 
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
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