RISPARMIARE ACQUISTANDO APPARECCHI EFFICIENTI
Il consumo di energia intelligente parte da un’oculata scelta degli elettrodomestici e degli apparecchi domestici. Acquistando i modelli più efficienti, risparmierai energia ripagando in breve tempo la maggiore spesa iniziale. Gli interventi inclusi in questa categoria comportano una spesa iniziale anche significativa che tuttavia è recuperata in pochi anni grazie al conseguente risparmio di energia. L’entità di tale risparmio deve essere valutata attentamente caso per caso. I risparmi di seguito indicati sono basati su dati medi.
Un nuovo frigorifero di classe A+ consuma circa la metà dell’energia elettrica di un vecchio frigorifero e ti consente un risparmio di oltre 70 euro all’anno. Comprando un frigorifero di classe A+ puoi inoltre usufruire degli incentivi statali.
Negli ultimi anni le case costruttrici hanno realizzato importanti progressi nel campo della progettazione dei frigoriferi.Gli apparecchi più efficienti oggi disponibili sul mercato consentono di ottenere risparmi notevoli di energia elettrica, consumando fino alla metà di un modello tradizionale di età media.Questa riduzione è stata ottenuta principalmente attraverso un miglioramento delle tecnologie di costruzione (es: doppio isolamento sulle pareti, che permette di disperdere meno il freddo e dunque di contenere i consumi; inserimento di spie luminose o segnali acustici che si azionano in caso di non corretta chiusura delle porte, che consente di evitare inutili sprechi di energia derivanti dalla dispersione degli sportelli aperti).
In caso di acquisto di un nuovo frigorifero, come si può valutare l’efficienza dell’elettrodomestico? Da qualche anno l’Unione Europea impone alle case costruttrici di inserire sui nuovi apparecchi un’etichetta energetica, che permette di identificare e confrontare le loro caratteristiche funzionali, il consumo medio annuo di energia e le qualità ambientali.I frigoriferi a più basso consumo energetico attualmente in produzione appartengono alla classe A+ e A++.Anche se il prezzo di vendita dei frigoriferi più efficienti è superiore a quello degli apparecchi di classe media, il maggior investimento iniziale, incentivato anche dalla legge finanziaria 2007, si recupera in pochi anni.
Quali sono i contributi previsti dalla finanziaria?Con la legge finanziaria 2007 è prevista una detrazione dall’imposta lorda del 20% dell’importo a carico del contribuente (fino ad un valore massimo di 200 euro) per l'acquisto di un frigorifero di classe A+ o A++ per il 2007.
Altre iniziative:
Tieni aperto lo sportello del frigorifero il più brevemente possibile.
Posiziona il frigorifero nel punto più fresco della cucina, lontano da fornelli e finestre.
Una lavatrice di classe A+ consuma circa la metà dell’energia elettrica rispetto a un modello tradizionale di età media e ti permette di risparmiare oltre 40 euro all’anno.
Negli ultimi anni le case costruttrici hanno realizzato importanti progressi nel campo della progettazione delle lavatrici. Gli apparecchi più efficienti oggi disponibili sul mercato consentono di ottenere risparmi notevoli di energia elettrica, consumando fino alla metà di un modello tradizionale di età media. Questa riduzione è stata ottenuta principalmente attraverso un miglioramento delle tecnologie di costruzione (es: riutilizzo dell’acqua nel ciclo di lavaggio, che rende necessaria meno energia per scaldarla).
In caso di acquisto di una nuova lavatrice, come puoi valutare l’efficienza dell’elettrodomestico? Da qualche anno l’Unione Europea impone alle case costruttrici di inserire sui nuovi apparecchi un’etichetta energetica, che permette di identificare e confrontare le loro caratteristiche funzionali, il consumo medio annuo di energia e le qualità ambientali. Le lavatrici a più basso consumo energetico attualmente in produzione appartengono alla classe A+.
Altre iniziative:
Utilizza la lavatrice solo a pieno carico, ricordando che l’utilizzo a mezzo carico non dimezza i consumi.
Evita, se possibile, di utilizzare il programma di asciugatura: per riscaldare l’aria necessaria all’asciugatura occorre infatti molta energia.
Utilizza programmi di lavaggio a temperature non elevate (40°-60°C).
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Lo scaldabagno elettrico è l’elettrodomestico che consuma di più. Valuta la possibilità di sostituirlo con uno a gas. In questo modo avrai un maggiore comfort e consumerai meno della metà dell’energia, risparmiando oltre 330 euro all’anno.
L’energia elettrica è una fonte energetica secondaria, in quanto proviene dalla trasformazione di altre fonti (come gas naturale, petrolio, combustibili solidi, dette fonti energetiche primarie), con perdite dovute ai processi di trasformazione e a trasporto e distribuzione prossime al 60%.L’utilizzo di energia elettrica per scaldare l’acqua è dunque poco efficiente, perchè richiede l’impiego di più del doppio dell’energia rispetto al caso in cui la produzione di acqua calda sia ottenuta impiegando direttamente una fonte primaria (come il gas). Una famiglia di quattro persone consuma mediamente 200 litri di acqua calda al giorno e se utilizza uno scaldabagno elettrico spende ogni anno poco meno di 600 euro (40% della bolletta di energia elettrica).Sostituendo lo scaldabagno elettrico con uno a gas, la famiglia sosterrebbe un costo iniziale di 800-1.000 euro, ma la sua spesa annuale per la produzione di acqua calda si ridurrebbe di circa 300-400 euro.Il risparmio annuo consentirebbe di recuperare interamente la spesa iniziale in circa 3 anni.
Cosa fare?Se hai uno scaldacqua elettrico valuta con un tecnico di fiducia se esistono le condizioni per sostituirlo con uno a gas.
Altre iniziative:
Accendi lo scaldabagno elettrico solo quando serve.
Concentra l’accensione dello scaldabagno elettrico nelle ore notturne se disponi di una tariffa oraria; durante la notte l’energia elettrica costa meno e contribuirai a diminuire i consumi nelle ore di picco.
Installa lo scaldabagno vicino al punto di utilizzo per evitare inutili dispersioni di calore dell’acqua calda attraverso i tubi.
Verifica con un tecnico la possibilità/convenienza di installare un impianto solare termico, che consente di produrre fino al 70% del fabbisogno di acqua calda. Un impianto adeguato per una famiglia tipo di 4 persone costa circa 3.000 euro e per questo intervento la legge finanziaria 2007 prevede una detrazione d’imposta del 55%, da ripartire in 3 anni.
Se devi sostituire la tua caldaia a gas, valuta l’installazione di una caldaia a condensazione, tecnologicamente più avanzata. In questo modo puoi risparmiare il 15% di energia, oltre 130 euro all’anno, e beneficiare di notevoli agevolazioni fiscali che riducono a pochi anni il recupero della maggiore spesa.
Nel caso si disponga di un impianto di riscaldamento autonomo e sia necessario sostituire la vecchia caldaia, è opportuno valutare se ci sono le condizioni tecniche ed economiche per installare una caldaia a condensazione.Le caldaie a condensazione hanno un elevato rendimento grazie al recupero del calore dei fumi di scarico che nelle caldaie tradizionali viene disperso in atmosfera. In pratica i fumi di scarico e il vapore acqueo che si libera con la combustione del gas vengono fatti condensare e il calore che si libera viene ceduto all’acqua calda dell’ impianto di riscaldamento.La possibilità di modulare la potenza termica a seconda della richiesta contribuisce ad aumentare l’efficienza della caldaia.La differenza di costo rispetto ad una caldaia convenzionale può essere recuperato in pochi anni, grazie a incentivi ed efficienza energetica.
Suggerimenti praticiVerifica attentamente con l’aiuto di un tecnico se l’impianto esistente è adeguato all’installazione della caldaia a condensazione (per esempio la canna fumaria).Inoltre, l’eventuale presenza di un impianto di diffusione del calore progettato per utilizzare acqua a bassa temperatura (pannelli radianti o radiatori con elevata superficie) consente di sfruttare al massimo la potenzialità delle caldaie a condensazione. In questi casi il risparmio rispetto ad un impianto tradizionale arriva al 30%, ma anche quando le condizioni non sono ottimali e i radiatori richiedono alte temperature, si otterrà un risparmio fino al 15%.
Quali sono gli incentivi previsti?Gli incentivi previsti dalla legge Finanziaria 2007 (art. 1, comma 347) prevedono una detrazione d’imposta, ripartita in tre anni, pari al 55%, delle spese sostenute per gli interventi di sostituzione di una caldaia preesistente con una a condensazione. Nel caso in cui siano presenti radiatori ad alta temperatura, l’intervento, per essere incentivato, deve prevedere anche l’installazione delle valvole termostatiche.
Altre iniziative:
Isola il cassonetto degli avvolgibili.
Installa valvole termostatiche sui termosifoni.
Usa i paraspifferi e quando è possibile abbassa gli avvolgibili.
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