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Siracusa
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Sagra del miele
07 ottobre
Sortino (SR)
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Nella prima domenica di ottobre (tradizionalmente) si svolge la Sagra del miele, importante manifestazione che tende a valorizzare il prodotto principale dell'economia sortinese. La lunga tradizione mielaia delle genti sortinesi succedutesi nelle varie generazioni ha portato alla produzione di mieli caratteristici, quali quello di timo, di eucalipto, di zagara oltre che all'onnipresente millefiori. Anche i dolci che si producono nei giorni delle feste, sono a base di miele come i piretti (biscotti duri di farina e miele con una mandorla dentro), le sfingi (o sfinci) (piccole masse di pasta lievitata, poi fritte e condite con miele crudo) e i sanfurricchi (caramelle di miele cotto, lavorato per inglobare aria e indurito, successivamente tagliato in piccoli pezzi). Altro prodotto tipico è un liquore di miele chiamato "spiritu ri fascitrari" (liquore dei mielai) prodotto per distillazione dell'acqua che risulta derivata dallo scioglimento della cera (che contiene molti residui zuccherini e di miele), successivamente fatta fermentare e distillata, se ne può utilizzare il prodotto anche "bianco", ma la tradizione lo fa preferire "cunzatu" (condito) con miele cotto a fuoco lentissimo per varie ore.
Un dolce siracusano particolarissimo e molto diffuso è la ”Cubbaita“, un morbido torrone di miele, semi di sesamo e mandorle tritate di antichissima origine. Il nome è sicuramente arabo: lungo tutta la costa nordafricana, dall'Algeria all'Egitto, esiste un prodotto analogo chiamato ”qubbayt“. Nell'entroterra di Siracusa, vicino alla straordinaria necropoli di Pantalica, è Sortino paese che deve la sua notorietà al miele che vi si produce e cui è dedicata ogni anno una particolare sagra. Si tratta in modo particolare del miele di timo, conosciuto ed apprezzato sin dall'antichità ed elogiato nei frammenti poetici di Virgilio, Ovidio, Teocrito. La pianta è quella del Thymus capitatus dei botanici, che cresce in luoghi aridi e sassosi ed abbonda tra le cave degli Iblei. Un'erba aromatica grazie alla quale le api danno un miele profumatissimo e denso chiamato satru, che viene raccolto tra luglio e agosto. Gli altri tipi di miele caratteristici di questo territorio sono quello di zagara (fiori d'arancio), che si raccoglie tra maggio e giugno e quello di carrubo.
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