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Sagra dell'Agnello Pasquale 
01 - 08 aprile 
Favara (AG)  
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XI Sagra dell’Agnello Pasquale 
E’ giunta all’undicesima edizione la Sagra dell’Agnello Pasquale, organizzata dal Comune di Favara (Ag), Assessorati al Turismo e alle Attività Produttive, e dalla “Pro Loco Castello”, manifestazione che mette in vetrina il tipico dolce di pasta di mandorla farcito con pistacchio che proprio nel periodo pasquale prende la forma di Agnello.Il prodotto dolciario, gustato, conosciuto ed apprezzato in Italia ed all’Estero, sarà esposto nelle suggestive sale del Castello Chiaramonte (sec. XIII) dall’1 all’8 aprile 2007. Quest’anno (2007) l’arte dolciaria è abbinata all’arte della ceroplastica del maestro palermitano Pietro Piranio, le cui opere raffiguranti soggetti sacri vengono esposte tra le prelibatezze di mandorla e pistacchi.Nella sezione dei “panareddi” Favara ospita anche alcuni quadri di pani raffiguranti soggetti sacri e realizzati dalle confraternite dei “Signurara” e dei “Madonnara” che animano la festa degli “Archi di Pasqua” nella vicina San Biagio Platani.Presenti anche le delegazioni dei paesi italiani e stranieri partner del Comune di Favara nel progetto comunitario “Mida” che tende a valorizzare la tipicità dei prodotti agroalimentari.“La Sagra ha anche una proiezione internazionale —afferma l’arch. Giacomo Sorce, responsabile dell’Ufficio Europa del Comune di Favara- già da alcune edizione. Dopo aver veicolato il prodotto dolciario con il progetto Medi-Fostak adesso l’Agnello pasquale è stato inserito nel “paniere M.I.D.A” che raccoglie i migliori prodotti della nostra terra e tutti i preparati”.Ricco il programma che alterna momenti di degustazione, eventi culturali, drammatizzazioni, Riti della Settimana Santa, spettacoli.Da segnalare le mostre di Turi Morello, Rosa Tirrito, Massimo Di Nica, gli interventi artistici di Francesco Buzzurro, Totò Curaba ed il gran finale con il cabaret di Toti e Totino in programma la domenica di Pasqua.“E’ una Sagra che cresce e che attira ogni anno visitatori, turisti ed operatori dell’informazione-afferma l’assessore comunale al Turismo e Beni Culturali Giuseppe Piscopo- e che mette in vetrina oltre al dolce tipico anche i beni monumentali della città. Da quest’anno sarà visitabile anche il Palazzo Mendola dell’800 in piazza Cavour, sede storica del Comune, da oltre vent’anni chiuso e riaperto da poche settimana dopo un accurato progetto di restauro”.Sagra e turismo, ma anche economia. “Il prodotto di pasta reale —afferma l’assessore alle attività produttive Giuseppe Moscato- famoso per l’Agnello viene prodotto in tutti i mesi dell’anno con forme diverse ma con lo stesso sapore. La Sagra vuole rendere i meriti alla pasticceria locale ma anche ai panificatori. Favara è ormai una meta per i pani e per i dolci.”Una città insomma tutta da gustare come recita lo slogan che l’Amministrazione da anni ha lanciato nelle Fiere e nelle Borse turistiche.“Favara con l’Agnello Pasquale valorizza la propria identità di città laboriosa —afferma il Sindaco Lorenzo Airò- e proietta all’esterno la vera immagine di una città attiva, con una economia vivace, con risorse culturali, con beni recuperati ed inseriti in un circuito turistico che fino a pochi anni fa ci vedeva esclusi.”Promotore della Sagra, sin dalla prima edizione celebrata nel 1997 all’interno del Collegio di Maria la Pro Loco “Castello”. “Promuovere il territorio — afferma il presidente Antonio Moscato- è l’obiettivo principale della nostra associazione. D’intesa con il Comune da anni abbiamo puntato con ottimi riscontri e successi alla valorizzazione del patrimonio culturale, delle tradizioni, della storia della città. Attorno a questo evento c’è l’attenzione di promotori turistici, di giornalisti di settore, di testate radiotelevisive nazionali ed estere. Ciò significa che la nostra è una proposta di qualità”. 
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