turismo e vacanze in Sicilia 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Pozzallo
 
 
 
Torre Cabrera  
monumento nazionale (secolo XV)
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
T. Cabrera - notturno 
 
 
noto 
 
 
scicli 
 
 
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La Torre si erge, imponente e maestosa, sulla scogliera del litorale di Pozzallo. Fu costruita nel primo quattrocento per volere del conte di Modica Bernat Cabrera, esponente di una delle più illustri famiglie catalane, i visconti Cabrera e Bas e conti di Osona, che sostenne e finanziò i sovrani spagnoli nella riconquista della Sicilia e ne ebbe in cambio la contea di Modica confiscata ai ribelli Chiaramonte. 
L'edificio a pianta quadrata con lato di circa 20 m. di lato ed un'altezza di 28 m. dal piano stradale, consta di tre piani più la terrazza che attualmente manca delle merlature. Conserva all'esterno il cinquecentesco bastione scarpato, che si protende sul mare con l'imponente terrazza, munita delle troniere per la manovra de pezzi d'artiglieria prescritti dalle esigenze del sistema difensivo della Sicilia nel Mediterraneo, mare di scorrerie e di conflitti. 
A seguito dei recenti restauri si è dimostrato che non si tratta di una torre di difesa ma di un "palacium" che coniugava la funzione di residenza signorile con quella di punto di controllo delle granaglie e delle merci che, provenienti dall'interno, venivano imbarcate dal caricatore. 
Nel corso del'500 divenne una sorta di grande torre costiera utile alla difesa contro gli attacchi dei pirati che si intensificavano e fu via via fortificato, secondo le necessità, come si rileva dalle relazioni dell'architetto Tiburzio Spannocchi prima e dell'ingegnere Camillo Camilliani successivamente, incaricati dal sovrano spagnolo di redigere un piano di difesa delle coste siciliane dalle incursioni piratesche. 
Alla fine del'500, al palacium originario si aggiunge il poderoso bastione a mare; si tamponano le grandi aperture a levante, a mezzogiorno e a ponente; si adatta l'articolazione degli spazi interni a favore di una sistemazione utilitaristica di carattere militare. Si costruiscono i due grandi contrafforti sulla facciata sud e si modifica il sistema d'accesso, interrando nella cieca base bastionata l'originaria scala di accesso, come ha documentato il restauro in corso. 
L'impianto planimetrico interno, con i magazzini e le cisterne nel piano terra e con i decorati e spaziosi saloni dei piani elevati, risponde sia alla funzione rappresentativa del palazzo-residenza, sia a quella commerciale legata alla fiorente attività del "Caricatore di Pozzallo", porta a mare dell'antica Contea di Modica (1296-1816). 
Da lì partiva il grano destinato all'esportazione in tratta franca lungo le rotte mercantili del Mediterraneo. Al piano terra possono essere visitati i due vasti magazzini, paralleli alla linea di costa, coperti con volte a botte, in pietra e mattoni, ed illuminati da feritoie utilizzate come caditoie per granaglie. 
 
volte a crociera 
 
Attraverso un'articolata scala ottocentesca, esterna all'edificio, si accede al primo piano, dove le pareti dell'ambiente verso il bastione a mare conservano le tracce delle tre crociere crollate per eventi sismici. Verso la città si apre ancora un salone, con altre crociere. Dal primo livello una scala, ricavata nello spessore del muro, conduce al secondo. Quì altri due ambienti, destinati probabilmente ad uso privato, sono coperti da altre tre crociere ed illuminati da due trifore trilobate aperte sul mare. Una scaletta a chiocciola ricavata all'interno del muro nello spigolo sud ovest, conduce al terzo piano, occupato dal terrazzo da cui si gode una vista panoramica straordinaria. 
 
trifore 
 
E, sorpresa, continuando la visita nelle pareti delle trifore, colto dal nostro occhio sempre attento ai particolari, troviamo graffiti molto interessanti. Uno scritto in gotico ed un disegno di una vascello marcatamente sulla pietra. Non si tratta di decorazioni, poichè non vengono notate facilmente nè tantomeno è opera di buontemponi, trovandosi in posizione assai elevata e in una zona,lo ribadiamo, isolata. Sembrano più dei 'marchi', lasciati dagli antichi costruttori o da chi voleva lasciare un segno della propria presenza.  
 
 
graffito 
 
Torre Cabrera - Pozzallo 
La Torre Cabrera, testimonianza del XV secolo, sorge maestosa e silente nella parte centrale della insenatura, quale ideale punto di collegamento del litorale pozzallese. A secoli di distanza, essa conserva l'aspetto austero di monumento emblematico del sistema difensivo delle coste siciliane, minacciate e depredate dalle incursioni piratesche.  
Torre Cabrera
Pozzallo 
Pozzallo dista 31 chilometri dalla città di Ragusa. Il suo territorio confina con quello di Modica e di Ispica e a sud il comune si affaccia sul Mar Mediterraneo. Unico Comune marittimo della Provincia di Ragusa ha un territorio molto limitato che si riconduce perlopiù al centro abitato. Pianeggiante lungo tutta la fascia costiera, presenta verso l'interno dislivelli morbidi in direzione delle colline di Modica. Gran parte del territorio è occupato dall'insediamento urbano, in direzione Ispica e Santa Maria del Focallo sono numerosi i terreni coltivati a vigneti ed oliveti. Pozzallo è un Comune a vocazione marittima, tuttavia sono numerose le piccole e medie Aziende operanti nel settore agricolo e nel settore industriale, presso l'Aggiormaneto industriale Modica-Pozzallo. Da alcuni anni poi, una forte politica di rivalutazione del turismo, ha portato Pozzallo ai vertici nazionali per qualità delle acque, servizi, strutture e ricettività, sforzo riconosciuto anche dall'assegnazione della Bandire Blu ottenuto nel 2008 per il settimo anno consecutivo.
 
Pozzallo - il litorale 
 
 
Ancora in ferro epoca bizantina (VI-IX sec. d.C.) 
Nel 1962 alcuni operai che lavoravano nella parte orientale del “Pantano Longarini” (mare di S. Maria del Focallo), mentre eseguivano con mezzi meccanici la pulitura del canale principale per conto del Consorzio di Bonifica delle Paludi di Ispica al fine di facilitare il deflusso delle acque stagnanti verso il mare, trovarono un relitto di una nave antica che poi fu accertato essere bizantina. L'ancora in ferro appartiene al relitto ed è in attesa di essere restituita al Comune di Ispica per la definitiva collocazione in apposito ambiente museale.  
 
ancora in ferro 
 
 
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