turismo e vacanze in Sicilia 
 
 
 
 
 
 
 
........................................................................................................................................... 
 
sicilia sagre 
 
 
 
 
 
Interni del castell: 
 
 
 
Google
Web www.costierabarocca.it
 
 
 
 
  • Interni del castello
  • Entrata: scalone in pietra pece
    ....................................................................................................................... 
    Il castello, diviso su tre piani, conta oltre 120 stanze di cui una ventina sono oggi fruibili ai visitatori. Visitando le stanze che contengono ancora gli arredi ed i mobili originali dell'epoca, sembra quasi di fare un salto nel passato, nell'epoca degli ultimi "gattopardi". Ogni stanza era arredata con gusto diverso ed aveva una funzione diversa. 
    Con l'avvicendarsi degli eredi e le più recenti vicende di degrado, furti e restauri il castello ha mutato nel tempo la sua facies. Ma, se per le fasi costruttive si e' cercato attraverso varie fonti di delinearne quanto meno le tracce principali di sviluppo, per gli interni grazie a documenti si e' potuto risalire con certezza alla configurazione ultima del castello negli anni novanta dell'Ottocento, prima quindi che Ignazia, sorella di Corrado, duchessa di Albafiorita, la nipote Clementina e soprattutto il marito di quest'ultima il francese Lestrade, cui sono stati attribuiti diversi interventi nell'edificio e nel parco, intervenissero con ulteriori trasformazioni. Seguendo una descrizione tardo ottocentesca si puo' passeggiare virtualmente per le stanze del castello, scoprendone man mano l'arredamento originario, la destinazione d'uso degli ambienti e la scelta dei colori.  
    lato ovest del Castello
    Al piano nobile si accede mediante uno scalone in pietra pece, ornato da statue neoclassiche. Questo ospita la "Gran Sala", oggi piu' nota come Sala degli Stemmi, che in origine risulta essere stata arredata con semplici cofa' dall'ossatura in noce e imbottitura in "cretonne", sei "portali" o meglio zineffe con tende della stessa stoffa dei sofa', due sottospecchi in legno dipinto nero abbinati a due candelabri di ferro, un orologio decorato con puttini, e, inoltre, due statue di gesso su piedistallo, due armature, tre vasi di alabastro, quattro trofei sovrapporta e due colonnette in pietra pece sormontate da vasi di creta in stile etrusco con figure a rilievo. Questa sala ha assunto l'appellativo attuale perche' le pareti sono state interamente decorate con gli emblemi della nobilta' siciliana. Tra le carte private degli eredi si trova una lettera, indirizzata a Clementina e datata 1915, a firma di un certo Gargallo che dichiara di pregiarsi dell'onore che "una mano gentile" ritragga sulle pareti di Donnafugata le insigne della sua famiglia. Questa lettera e la relativa data fondano il sospetto che la scelta di questo apparato decorativo possa attribuirsi ai coniugi Lestrade piuttosto che a Corrado, anche se, data la complessita' e la minuzia dell'opera, non si puo' parimenti escludere che l'esecuzione si sia protratta a lungo nel tempo e quindi sia stata solamente completata dagli eredi.  
    il parco
    Tra le stanze, alcune delle quali presentano bei soffitti dipinti a delicati trompe-l'oeil, emergono il Salone degli Specchi, ornato da stucchi, le Sale dei Biliardo e della Musica, con alle pareti trompe-l'oeil con vedute paesaggistiche e la stanza da letto della Principessa di Navarra, con un bel pavimento in pietra pece e bianco calcare, ove si narra che la principessa Bianca sarebbe stata tenuta segregata dal Conte Cabrera (leggenda anacronistica, visto che la principessa visse nel XIV sec.). La Stanza delle Signore ed il Fumoir hanno un bel decoro che, nel secondo caso, si arricchisce di motivi che richiamano la funzione dell'ambiente con pipe sulla carta da parati e, sul soffitto, carte dipinte nei medaglioni e bei pavoni agli angoli.Nel castello sono state girate scene di alcuni film famosi, come l'episodio La Giara del film Kaos, dei fratelli Taviani.
     
     
     
    Note sulla pubblicità e sulla privacy - costierabarocca.it